ADVISORY PILLS: Legge di Bilancio 2023 - novità in ambito fiscale e del lavoro

18-01-2023

Il 29 dicembre 2022 il Senato ha approvato il testo definitivo della Legge di Bilancio 2023. La legge in questione è entrata in vigore il primo gennaio di quest’anno ed è stata definita dal ministro dell’Economia e delle Finanze, On. Giancarlo Giorgetti, come una legge “prudente, responsabile e sostenibile”. Si annuncia una spesa totale che ammonta a circa 35 miliardi di euro. Gli aiuti principali della legge di bilancio 2023 sono dedicati alle famiglie, alle imprese e ai lavoratori; in particolare, si prevedono sgravi fiscali contro il caro energia per le imprese, flat tax, taglio del cuneo fiscale, e modifiche sulle pensioni.

La Legge di Bilancio 2023 si dedica molto all’ambito fiscale. Il regime forfettario al 15% subisce un’estensione della soglia di accesso, invece di applicarsi fino ai 65.000 euro potrà essere utilizzato fino a 85.000 euro. Tale misura si aggiunge alla flat tax sui redditi incrementali per i lavoratori autonomi, ovvero un’imposta sostitutiva al 15% per gli aumenti di reddito con una franchigia del 5% ed un incremento massimo di 40.000 euro; al fine della detassazione sono stati introdotti i premi di produzione potenziata, un’imposta sostitutiva che nel 2023 potrà avere un valore tra il 10% e 5%, il minimo sarà applicabile unicamente per i dipendenti e fino ad un importo di 3.000€. La legge in oggetto, dal punto di vista fiscale prevede, inoltre, il taglio del cuneo fiscale di due punti per i lavoratori subordinati con redditi fino a 35.000€, mentre di tre punti per i redditi inferiori a 20.000€, reso possibile dallo stanziamento di più di 4 miliardi di euro.

Per le piccole e medie imprese, al fine di tutelare il settore produttivo da scenari economici e internazionali incerti come quelli attuali, si prevede la proroga del bonus IPO ossia il credito d’imposta sul 50% dei costi di consulenza sostenuti per la quotazione in Borsa delle PMI fino al 31 dicembre 2023, disponendo così uno stanziamento di complessivi 10 milioni di euro e riportando a 500.000 euro l’importo massimo del Bonus per le IPO 2022 e 2023. Oltre a quanto appena indicato, a supporto delle PMI (piccole e medie imprese) opera  il rifinanziamento di 800 milioni di euro per il 2023 del Fondo di garanzia PMI, al quale si aggiungono 565 milioni di euro per il 2023 per il Fondo Green New Deal. Risorse da destinare alla copertura delle garanzie concesse da SACE. Infine, in materia di economia circolare e sviluppo sostenibile, si introduce il credito d’imposta per spingere l'acquisto di materiali riciclati provenienti dalla raccolta differenziata.

Per quanto riguarda l’ambito del lavoro, dopo le agevolazioni per il caro energia, è questa la materia in cui, quest’anno, verranno maggiormente impiegate le finanze pubbliche. La l. n. 197 del 29 dicembre 2022 prevede sul fronte lavoro l’innalzamento da 5.000 a 10.000 euro della soglia entro la quale è possibile ricorrere alle prestazioni di lavoro occasionale e, infine, grazie al rifinanziamento del Fondo sociale per l'occupazione, sono state stanziate risorse per il riconoscimento, anche nel 2023, di una serie di indennità e trattamenti di integrazione salariale.

In conclusione, è possibile affermare che la legge di Bilancio 2023 a fronte di una spesa complessiva di 35 miliardi, destina la quota maggiore (21 miliardi) a ridurre le bollette per imprese e famiglie, 3 miliardi a Enti locali, sanità e trasporti e, infine, 4-5 miliardi di euro alla proroga, che in parte viene aumentata, del taglio del cuneo fiscale varato dall’ex Presidente del Consiglio Draghi.

Con tale manovra si prevede per il 2023 una crescita allo 0,6%, mentre il deficit primario, il deficit al netto degli interessi, si riduce di oltre un punto di pil rispetto al 2022, 4,5% anziché il 5,6% del preconsuntivo 2022. I mercati sembrano aver apprezzato l’impianto generale della manovra. Il disegno complessivo di ciò che è stato approvato in parte ricalca i principi del precedente governo, operando in sostanziale continuità e aprendo a interventi di bandiera che non modificano sostanzialmente il perimetro nel quale il nuovo governo si è mosso per varare la sua prima finanziaria.

Dott.ssa Luisa Esposito.

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